Terapia coppie omosessuali

Quando si attraversano momenti di crisi, di disagio di relazione, le coppie omosessuali, come quelle eterosessuali possono sentire l’esigenza di una terapia-

La terapia di coppia non si rivolge solo alla coppie eterosessuali ma anche a quelle omosessuali. Non sempre questo è implicito.

Quando si attraversano momenti di crisi, di disagio o difficoltà  di relazione, le coppie omosessuali, come quelle eterosessuali possono sentire l’esigenza di rivolgersi ad un terapeuta per affrontare la  crisi o lo stallo. La natura di queste difficoltà possono essere inerenti  sia al rapporto stesso, che a problematiche relative al contesto e/o alla gestione della relazione nell’ambiente sociale.

I disagi possono riguardare la sfera ambientale e/o familiare, impedendo alla coppia un sereno vissuto della  quotidianità. Capita che a volte i due partner abbiano un vissuto diverso rispetto alla loro identità sessuale, un differente percorso personale che può presentarsi come ostacolo nella relazione di coppia ed è importante condividere ed elaborare la storia di entrambi.  Le coppie omosessuali rispetto a quelle eterosessuali  si trovano spesso  di fronte ai pregiudizi e agli stereotipi che possono influire sulla gestione e integrazione della coppia.

Alle comuni  difficoltà della coppia dunque,  si affiancano quelle di vivere l’unione liberamente e di avere gli stessi diritti delle coppie etero. La discriminazione che la coppia può percepire può essere fonte di malessere e di stress. L’obiettivo della terapia è quello di aiutare i partner a riconoscere e risolvere i conflitti per migliorare la loro relazione, aiutandoli a vedere la situazione sotto una prospettiva diversa, una lettura alternativa dei propri e altrui comportamenti, per trovare un nuovo e funzionale equilibrio.

Fare chiarezza per una migliore serenità e consapevolezza di entrambi.  La terapia di coppia può aiutare i partner a condividere, attraverso una comunicazione efficace, i propri bisogni, desideri e paure. Può non solo migliorare la relazione, ma permettere di comprendere se davvero si vuole stare insieme, non è infatti semplice e scontato chiudere la relazione.

L’imbarazzo e la paura  di non essere compresi dal terapeuta, che esso possa non condividere il loro linguaggio e non capire cosa significhi essere una coppia omosessuale,  porta spesso la coppia a scoraggiarsi nel richiedere aiuto. Il terapeuta, in un contesto non giudicante,  deve aiutare i partner  a sentirsi a loro agio nella relazione terapeutica, a creare un’ alleanza che gli  permetta di fidarsi e affidarsi  per poter affrontare e superare il malessere o il disagio. Inizialmente, dopo una fase consulenziale che si svolge con una cadenza settimanale, gli incontri della durata di un’ora hanno una cadenza quindicinale.